Sto leggendo l’Antologia di Spoon River. Piano, a piccole dosi.
E mi rimane appiccicata addosso la dolorosa sensazione che quando non ci sarò più di me resteranno solo il rancore, i rimpianti, l’invidia e il vuoto di tutte le mancanze di una vita.
Che ci son cose che già adesso non han rimedio.
Mentre io non desidero altro che pace.
O forse è solo sbagliato l’approccio.
«È in gamba, sai, legge Edgar Lee Masters…»
Francesco Guccini, Canzone per Piero
Io dico sempre non voglio capire, ma è come un vizio sottile e più penso più mi ritrovo questo vuoto immenso e per rimedio soltanto il dormire.
E poi ogni giorno mi torno a svegliare e resto incredulo, non vorrei alzarmi, ma vivo ancora e son lì ad aspettarmi le mie domande, il mio niente, il mio male…
Vedi!?